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Ne parliamo con il Dott. Vincenzo Di Donna, medico-chirurgo, specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio.
1. Quali sono i sintomi legati alle patologie della tiroide?
La maggior parte dei noduli tiroidei non causa alcun disturbo e viene riscontrata casualmente nel corso di una visita medica di controllo o di uno studio ecografico o radiologico effettuato per altri motivi. Talvolta l’aumento del volume della tiroide (gozzo) e dei noduli può essere così marcato da provocare sintomi dovuti alla compressione sugli organi circostanti la tiroide, quali voce rauca, difficoltà alla deglutizione, senso di peso e più raramente senso di soffocamento nella posizione supina.
Nel caso ci sia una ridotta funzione della tiroide (ipotiroidismo), possono esserci sintomi come: sensazione di freddo, stanchezza, depressione, apatia, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e di memoria, aumento di peso (in genere di grado modesto), stipsi, cute secca, gonfiore del viso, voce rauca, capelli secchi e fragili.
Al contrario, nell’eccesso di funzione (ipertiroidismo), secondo l’intensità della malattia e secondo l’età, si possono riscontrare: nervosismo, agitazione, facile irritabilità, tremore alle mani, battito cardiaco accelerato, intolleranza al caldo, mani sudate, eccessiva sudorazione corporea, perdita di peso nonostante l’aumento di appetito, stanchezza, debolezza muscolare, diarrea, alterazioni mestruali.
2. A quale età è consigliato iniziare a fare dei controlli periodici della tiroide?
Non c’è un’età precisa universalmente riconosciuta per eseguire uno screening delle malattie della tiroide, ma piuttosto delle condizioni come la familiarità per queste patologie, la presenza di malattie autoimmuni, la presenza di fattori di rischio (ad esempio l’esposizione del collo a radiazioni), l’assunzione di alcuni farmaci o, ovviamente, la presenza di sintomi e segni sospetti.
3. Quando è necessario effettuare l’agoaspirato?
Quando indicato dall’endocrinologo sulla base dell’integrazione delle caratteristiche ecografiche del nodulo e della presenza di particolari condizioni di rischio (ad esempio familiarità per cancro tiroideo o esposizione del collo a radiazioni).
4. Come si svolge l’esame?
L’agoaspirato viene eseguito in posizione sdraiata, con la testa estesa all’indietro su un cuscino, e non necessita di digiuno né di anestesia locale. Si inserisce un ago molto sottile all’interno del nodulo, sotto guida ecografica, e si aspirano le cellule che successivamente vengono strisciate e fissate su un vetrino per la lettura citologica. La durata della manovra è estremamente breve; il dolore è di grado lieve o moderato e ben sopportabile.
5. Quali sono i tempi necessari per ricevere la risposta?
Generalmente pochi giorni sono sufficienti; in qualche caso, se sono necessarie indagini supplementari da eseguire sul campione citologico, si può arrivare a un paio di settimane.
Prenotazioni
Il Poliambulatorio Venere vi permette di prenotare sia l’agoaspirato della tiroide, sia la visita endocrinologica senza lunghe file d’attesa, e di essere seguiti da professionisti d’eccellenza.
Per info e prenotazioni potete chiamarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 6152361 – 371 3400723. È possibile contattarci anche mediante WhatsApp, Facebook o Messenger.